«Riteniamo che un’approvazione rapida e integrale delle Linee Guida aggiornate sull’autismo, da parte della Conferenza Stato-Regioni, sia un passo fondamentale per le persone con autismo, le loro famiglie e le associazioni che le rappresentano, per vedere finalmente assicurati i diritti agli interventi socio-sanitari ed educativi, previsti già dalla precedente normativa, ma che in gran parte non sono ancora garantiti»
A dirlo sono le Associazioni riunite nel Coordinamento Autismo della FISH (ANGSA, ANFFAS e Gruppo Asperger), impegnate in questi mesi nell’elaborazione di quell’aggiornamento.
Negli ultimi mesi, le organizzazioni riunite nel Coordinamento Autismo della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ovvero l’ANGSA (Associazione Nazionale genitori Soggetti Autistici), l’ANFFAS(Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e il Gruppo Asperger, hanno partecipato alla stesura dell’Aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico, così come previsto dalla Legge 134/15(Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie) e a seguito della produzione, lo scorso anno, dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), con il Decreto del Presidente del Consiglio (DPCM) del 12 gennaio 2017.
Ne è risultato un documento, predisposto appunto dal Tavolo Tecnico operante presso il Ministero della Salute, cui hanno partecipato, insieme alle organizzazioni citate, un rappresentante dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità) e i referenti di tre Regioni individuati dalla Commissione Salute. Quel testo è ora in fase di approvazione da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni.
«Confidiamo – si legge a tal proposito in una nota diffusa dalla FISH – in una rapida e integrale approvazione di quel documento da parte della Conferenza Unificata tra il Governo, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e gli Enti Locali. Ricordiamo infatti che per l’aggiornamento delle Linee di Indirizzo, l’articolo 60 dei nuovi LEA indicava “centoventi giorni dall’adozione” del Decreto (approvato il 12 gennaio dello scorso anno) e che l’articolo 4, comma 2, della Legge 134/15 prevedeva che l’attuazione delle Linee di Indirizzo aggiornate “costituisce adempimento ai fini della verifica del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza”. Per questi motivi, dunque, riteniamo che tale approvazione sia un passo fondamentaleper le persone con autismo, le loro famiglie e le associazioni che le rappresentano, per vedere finalmente assicurati quei diritti agli interventi socio-sanitari ed educativi previsti delle precedenti Linee di Indirizzo del 2012 e dalla Linea Guida n. 21 dell’Istituto Superiore di Sanità del del 2011, che tuttavia, per larga parte, non sono ancora garantiti».
«Il nostro impegno – conclude la nota – e la nostra costante attenzione continueranno a livello regionale e delle Province Autonome per vedere finalmente applicate da tutte le Istituzioni interessate le indicazioni fornite da questo quadro normativo». (S.B.)